pagine



come migliorare il tuo self. basato su scene che meno vedi meno cedi o come si dice - vedi - meno vedi meno vedi prima a pezzi poi a pezzi - ho tanto sperato d’incontrarti ma non adesso - pezzi, appunto - (a) si muove, mosso, è un inizio da sx senza un’idea senza un piano, è questo il piano. cerchio di nati per traverso ma quanto spesse queste quanto spesso questo - desiderare a volte, sai - con gli archetti che intonano stranezze ec. al saluto non ricambiato non replicare non ricambiare non salutare non è un’intesa non è niente. renditi conto che: (più opzioni). andati sentiti così a naso, del resto malgrado tutto pensare al dopo - rifiuta il consenso rimani dove sei cedi poco ma di quel poco che basta amente ainfilare lunico uguale eh vedi com’è facile sbagliare. il perché universale te lo chiede la macchina quindi varie ed eventuali «prega al rosario al buon martire non senti qualche non senti qualcosa ... l’altro impresentabile aspetta è fuori «qual è la giusta reazione - risvolti che son roba loro - afferma il filosofo - ho ciulato 16 volumi sul pensiero - a saperlo prima: non ho fatto che tremare tutto il tempo “a larghe strame, brucato tremato molto liberato molto. creduti sentiti sempre: il risvolto (vedi) «in faccia spiarli le facce spiegate per ore hanno l’infallita l’infallibilità che è dalla loro agitava la manina tutt’e due si scusava per il freddo, che freddo, chiede. hanno lasciato senza sforzo la testa che poi è un rinforzo a rintocco a ritocco le teste hanno un senso se tenute sul collo» come sei buono te - buvette direttamente dalle brocche che son fresche - gli infami - devono farsi, nettarsi di brutto proprio davanti a te. il trattamento poi è lo stesso, come se ti facessero un favore - il fiato corto era per l’impegno - il fiato è una misura insomma. evidente che hanno già fatto prima robe ma costati quanto, per quanti, per quanto. gli orli svelti se non attaccano bene poi t’inciampi di quando in quando, così dicono