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è paccatastamento, la parola non vi sembri strana, s'è perso qualcosa nell'ocr. il costrutto, dicevamo, bildung delle panche vuote che aspettano solo noi, selvaggi per poco con la bella dal vezzo che d'improvviso afferra la martingala che penzola dal soprabito fa per afferrarla ma ecco traspare una tuta da aerotranviere - vuoi assaporare il ferro? vuoi forzare il mio forziere? dagli abitacoli, che son chimere, apprezzano altitudini da remoto, consigliano del liquore, due gocce, non troppo

coagulano nel liquore due gocce

due gocce coagulano nel liquore. il passato devia tra sponde delicate l'alloro v'assapora la carne. quasi pronta. racconti di novità ridicole, con grazia ormai rara, ridendo fino alle lacrime. nei dintorni si filosofeggia. amenità marittime a corto raggio, così la piscina e la piccola gomma cabotano penisole portate dal mare dalle onde del mare dalle onde e dal mare

si menzioni ora la minoranza della terraferma. di come la fisica possa farne a meno. la macchina eterna scagliata in direzione fingendosi proietta. è la ninfa veloce del parcheggio. le stringhe sul quadrato l'acqua la sveglia la lampada. si procede si fa un giro per un certo tempo, ci s'alliscia succando del proprio. pertinenze alla corsa fianco a fianco al suono aspro delle funzioni. la solitudine strumentale. tre rotolano per le scale con tre desideri da vecchia volpe. sognano orienti con impegno tenorile punteggiano con sì e con no con gli infatti con siamo vittime dei torti e fa pure un freddo, è un tempo siderale, la massa ne conviene. i primi abboccano, i secondi pure, e aggiungono: buttane giù uno, buttane uno. portatori d'interlocuzioni non richieste col respiro irritato dalle adiacenze stabiliscono alcune mosse. il vecchio fabbro è anche il migliore - sentendosi male gli predicono acidi, sali, dolci, amari - la vista gli si fa composita tra muscoli, sangue e altro sangue. candida di carne la creatura informa di quanti gradi inferiori sia la temperatura rispetto alla stagione precedente, rispetto alla media stagionale. sorvolando sulla propria sofferenza vagheggia delizie, a maggior sostegno delle ghiandole, sistole o come si chiamano insomma quelle lì (intende le caratteristiche anticipazioni del deflusso). siam dinastie perse - evidenti viscosità ritentive del gusto - l'odore ormai insopportabile - frase (incautamente) non soppressa. nel preciso particolare del secolo apre con cura una confezione di diana blu. ha in effetti un suo stile. si direbbe raffinato nel riconoscimento congiuntivo del verbo se solo qua si potesse fumare. quindi la tonsura rituale delle dee la ritmica del capino sul pizzo ammorbidito da quiete e rasserenamento. solo dopo la rivoluzione si conteranno pene e perdite eccessive ma saranno minime e tepide nell'ardore. in piedi conta i gradi quanti saranno ormai (valutati poi in 32) data l'escursione ec. finisce prima la diana o finisce il blu